Apple nel caos con Siri: c’è solo una mossa che può salvare la sua credibilità
Apple si trova in una situazione imbarazzante con Siri. Il tanto atteso aggiornamento che avrebbe dovuto rendere l’assistente vocale finalmente intelligente è in forte ritardo e le critiche non si placano.
La situazione è ulteriormente peggiorata dopo che persino alcuni dirigenti Apple hanno ammesso le difficoltà incontrate e la cancellazione improvvisa di un annuncio pubblicitario su iPhone 16 ha alimentato ulteriori dubbi.
Il problema principale è che le tre funzioni chiave promesse, ovvero contesto personale, consapevolezza dello schermo e azioni in-app, sembrano lontane dall’essere pronte. Apple ha dovuto ammettere che ci vorrà più tempo del previsto per rilasciare queste funzioni, senza però fornire una spiegazione chiara né una nuova data di rilascio. Il danno d’immagine è notevole, soprattutto perché la società aveva pubblicizzato funzioni che al momento non sono ancora disponibili.
In molti hanno paragonato l’approccio di Apple a quello di una startup AI che mostra video concept di tecnologie non ancora sviluppate. Tuttavia, un recente rapporto di Bloomberg suggerisce che le cose non stiano esattamente così. La decisione di posticipare il rilascio sarebbe legata a problemi di affidabilità: attualmente, le nuove funzioni di Siri funzionerebbero solo tra il 67% e l’80% delle volte. Ciò significa che, almeno in un caso su tre, l’assistente vocale non è in grado di eseguire correttamente un’operazione.
Questo tasso di successo è decisamente insufficiente per un rilascio ufficiale o persino per una versione beta pubblica. Tuttavia, l’opinione pubblica ora percepisce queste funzioni come una semplice fantasia e Apple può ribaltare la situazione dimostrando che la nuova versione di Siri esiste davvero, anche se ancora imperfetto.
Una possibile soluzione sarebbe quella di organizzare delle dimostrazioni private per la stampa, mostrando in modo trasparente come le nuove funzioni funzionano correttamente nel 67-80% dei casi. Questo dimostrerebbe che Siri non è solo un’idea astratta, ma una tecnologia concreta in fase di perfezionamento. Apple dovrebbe anche avere il coraggio di mostrare cosa succede quando l’assistente fallisce, spiegando le difficoltà tecniche e i passi necessari per migliorarlo.
La strategia classica dell’azienda è sempre stata quella di mantenere il massimo riserbo fino al momento in cui un prodotto è pronto per essere presentato ufficialmente. Tuttavia, in questo caso, il danno è già stato fatto. Apple ha già mostrato queste funzioni al pubblico e ora è costretta a giustificare il ritardo.
Dimostrare che le nuove funzioni di Siri non sono solo una fantasia potrebbe essere il primo passo per riconquistare la fiducia degli utenti.