Scossone ai vertici Apple: il capo di Apple Intelligence perde il controllo di Siri
Apple sta rivoluzionando il suo team dirigenziale per cercare di risolvere le difficoltà riscontrate nello sviluppo delle avanzate funzionalità di Apple Intelligence per Siri. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Tim Cook avrebbe perso fiducia nelle capacità di John Giannandrea, a capo dell’AI di Apple, di portare a termine il progetto.
Per questo motivo, il controllo di Siri passa a Mike Rockwell, attuale vicepresidente del Vision Products Group nonché mente dietro l’Apple Vision Pro. Giannandrea non lascerà la società, ma non avrà più alcuna responsabilità sulla gestione di Siri, limitandosi a supervisionare solo la ricerca e le tecnologie AI. Rockwell, invece, riferirà direttamente a Craig Federighi, responsabile del software di Apple.
La riorganizzazione interna include anche lo spostamento di altri dirigenti di alto profilo. Tra questi, Aimee Nugent, una delle principali collaboratrici di Rockwell, che è stata trasferita nel team Siri. Secondo il report, questa mossa è stata pianificata per permettere ai dirigenti più fidati di Rockwell di valutare la situazione prima che lui prendesse ufficialmente il comando.
All’interno di Apple, Rockwell è noto per le sue critiche nei confronti di Siri. Secondo fonti vicine all’azienda, negli ultimi anni ha proposto ai dirigenti superiori idee per trasformare l’assistente vocale, rendendolo più personalizzato e intelligente. Negli ultimi tempi, avrebbe anche fornito consulenze dirette al team AI per migliorare lo sviluppo del prodotto.
Con Rockwell a capo del team Siri, il reparto Vision Pro passa sotto la guida di Paul Meade, che in precedenza era responsabile dell’ingegneria hardware del visore e ha lavorato a stretto contatto con lui.
La riorganizzazione arriva dopo un precedente report di The Information, che nel 2023 aveva descritto il caos interno che affliggeva il team Siri. In particolare, era emerso il malcontento della divisione Vision Pro, con Rockwell che aveva persino preso in considerazione l’idea di sviluppare un sistema di controllo vocale alternativo a Siri.